L’Associazione tennis Macerata nasce (o rinasce) il 9 maggio 1946, quando tredici appassionati, nell’area messa a disposizione dal Comune in via XXIV maggio, nei pressi dell’allora Campo boario, costruirono il primo campo in terra rossa della città.
Ciò permise la ripresa di una pratica sportiva iniziata oltre venti anni prima, nel maggio 1924, quando Cesare Ciotti ottenne l’uso dell’Arena dello Sferisterio per le attività della Società del tennis, con un campo creato all’interno dell’impianto destinato al gioco del pallone al bracciale.
Poco dopo il tennis si trasferì nel cortile del palazzo Conti-Ugolini,
poi sede del Consorzio agrario provinciale ed ora dell’Università, dove prosegue l’attività del Lawn tennis Macerata.
Sono gli anni di un tennis di élite e dei successi di giocatori ormai quasi leggendari: Ettore Pompei, Gilio Giuseppucci, Mario Cassio, Luigi Mariani, Alberto Vissani, Raul Parisani, Raoul Sinigallia, Mario Cassio, Cleofe Corradini, la Vitali, Enzo Berardi, ma soprattutto Mario Bianchini.
E poi Francesco Vallonica, i fratelli Enrico e Giovanni Battista Magnalbò, Franco Meloni, Alberto Anitori, Enrico Moschini, Rinaldo Valles e altri.
Cessata l’attività con la guerra, come già detto, nel 1946, nel vecchio Caffè Pompei, rinasce il tennis maceratese con la costituzione dell’Associazione tennis Macerata.
Scarsa è la documentazione fotografica di questi primi anni, ma noti i nomi dei protagonisti: Geo Giuseppucci, Ruggero Trillini, Giorgio Pagnanelli, Franco Caraceni, Franco Saltari, Giorgio Francalancia, Dino Caraceni, Elvidio Coppari e Renato Mancini.
Ed ancora: Carlo Sabatucci, Fabrizio Fabi, Alessandro Gentilucci, Valerio Urbani, Dante Bianchini, Raul Parisani, Piero Ripani, Attone Tambroni, Enzo Berardi, i più giovani Sandro Serangeli, Giorgio Crispiani, Armando Pucci, Sergio Santucci, Guglielmo Passacantando, Carlo Fammilume, Cesare Ruffini, Carlo Perroni e Giovanni Vitali.
Tra le donne Giovanna Caleffi, Marisa Cassio Peira, Luisa Barberini, Giuliana Craia, Maria Virginia Cicconi e soprattutto Floriana Formentini.
Negli anni a cavallo tra i ’50 ed i ’60, il meglio del tennis maceratese è rappresentato da Franco Saltari, dotato di una tecnica notevole e di potenzialità che lo porteranno a partecipare a raduni collegiali nazionali, con un gruppo di coetanei, tra cui spiccherà su tutti Nicola Pietrangeli.
L’Associazione inizia anche l’attività di addestramento, con un folto gruppo di allievi, tra cui Marilena Sparapani, Adriana Canovari, Gabriella Almanza, Rosalba Menichelli, Adriana Caraceni, Luciana Pojaghi, Maria Clelia Battistelli, Paola Ladavas, Anna Giuseppucci, Marisa Palmieri, Alessandra Pucci, Paolo Natalini, Giovanni Vitali, Alberto Corallini, Carlo Rosini, Alessandro Nigi.
Nel 1959, l’espansione edilizia della città spinge l’amministrazione comunale guidata da Arnaldo Marconi a costruire un nuovo impianto in Via Dante Alighieri, inaugurato nel maggio dal ministro Tupini; impianto in cui l’Associazione resterà fino al 1975.
I giovani abitanti di un quartiere in via di espansione sono gli artefici di una crescita qualitativa e quantitativa dell’ATM, con un’attività che portò alla realizzazione di numerose manifestazioni regionali e nazionali: soprattutto la tradizione dei tornei prima di terza categoria, poi di seconda e terza categoria, durante le feste patronali di fine agosto, con la partecipazione di giocatori di prestigio assoluto, come Franco Rezzonico, Emanuele Scarfiotti, Rino Tommasi, Francesco Ricci Bitti, Gaetano Di Maso, Gaetano Tinè, Bruno Orecchio, Ferrante Rocchi, Lucio Zamelli, Giorgio Costa, Paola Castellano, Argia Sbordone, Ubaldo Scanagatta, Silvana Belardinelli, Francesca Fugalli, ed i più nostrani Guglielmo Guerci, Vito Ascoli, Teodoro Cianci, Giovanni Torresi, Luigi Carosi, Ettore Capponi, Gennaro Mastellone, Floriana Formentini e Sergio Santucci.
Tale impegnativa attività ebbe il suo culmine nel 1972 con la disputa di un torneo internazionale, con la prima vittoria ad alto livello di un giovanissimo Antonio Zugarelli.
Numerose anche le manifestazioni di minor livello, nelle quali si assiste alla scoperta di nuovi giocatori nelle diverse categorie, quali Gianni Piangiarelli, Lorenzo Braccialarghe, Paride Aloisi, Romualdo Castelli, Stefano Sabbatini, Giorgio Capici, Giuliano Scattolini ed altri ancora.
Tra coloro che raggiungono risultati tecnici ed agonistici ragguardevoli, ci sono Gino Ranciaro, Andrea Capomagi, Claudio Giuseppucci, Andrea e Carlo Valentini, Antonio Sperandini, Mario e Nazzareno Baldassarri, Franco Ercoli, Franco Bongarzoni, Aldo Canovari, Franco Pallotta, Gerardo Filippucci; Silvia Fagiani, Adriana Conti, Claudia Pasimeni, Mariella Filippucci, Ornella Cinelli, Anna Maria Tamburri, Anita Pantanetti, Silvia Almanza, Lucia Tubaldi, Simonetta Vecchioli, Maria Vittoria Jonni e Giovanna Bassi.
L’attività di addestramento, affrontata con metodi meno artigianali, dà luce a nuove generazioni di tennisti: Paolo Berardi, Patrizio Stefoni, Leonardo Marini, Gabriele Amicucci, Paolo Vallati, Giuseppe Matè, Alberto Tubaldi, Francesco Serpilli, Giovanni Torresi, Ettore Capponi, Antonio Di Paolo e tanti altri, sempre più numerosi.